Se vi sentite in vena di esperimenti "arditi", allora potreste provare questi muffin "senza".
Tratti dal libro di A.Villarini e G.Allegro Prevenire i tumori mangiando con gusto.
Siccome non ce la faccio proprio a leggere una ricetta e ripeterla uguale, dovrete accontentarvi di quella con le mie modifiche. Eccola qui dunque:
100g fragole fresche
70 g uvetta ammollata in acqua
50 g succo d'agave
200 g farina gialla
100 g farina integrale*
100 g farina 00 *
(*potete altrimenti mettere direttamente 200g di farina tipo 2)
200 ml latte di soia (o 100 ml latte vaccino e 100 acqua)
50 g olio di mais
1 bustina lievito
sale un pizzico
Come per tutti i muffin, mescolare prima gli ingredienti secchi e poi quelli liquidi, e infine aggiungere le fragole e pezzetti.
Mettere nei pirottini fino a circa 2/3, e cuocere a 180 g per 25 minuti in forno caldo.
Non arrendetevi al primo morso, che vi lascerà delusi!
Già dal secondo sentirete un sapore diverso, e poi ancora un altro... insomma, sono pseudo-dolcetti veramente sfiziosi, grazie all'unione della farina di mais con il dolce delle uvette e l'agrodolce delle fragole.
Certo, non vi aspettate i muffin con le gocce di cioccolato che vediamo esposti in autostrada!
Con questi, quando ne mangiate, avrete i sensi di colpa praticamente nulli, perché non contengono alimenti che alzino l'indice glicemico eccessivamente.
Ora vado a mangiarne un altro, eheh!
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venerdì 11 maggio 2012
Muffin "senza" alle fragole
giovedì 16 febbraio 2012
Tarallini salati
O carrellini salati, come dice Dede.
Ho provato così, ma il risultato non mi soddisfa e vi dirò poi perché:
500 g farina
100 g olio evo
Vino bianco qb (ad occhio direi sui 150-200 g)
Sale qb
Dopo aver impastato bene il tutto, ho fatto tanti tarallini e li ho tuffati in acqua bollente molto salata finché non sono venuti a galla. Poi li ho infornati a 190° per circa 40 min.
Come si fanno i tarallini? prendete dei pezzi di impasto, passateli fra le mani facendoli rotolare finchè non diventano dei cilindrati lunghi e spessi circa quanto un dito, tagliateli a tronchetti lunghi 8-10 cm e unitene le estremità schiacciandole una sull'altra.
Al prossimo tentativo metterò più olio per renderli più friabili, e decisamente più sale. In fondo cosa significa qb?!
Provate con almeno 10 g... Poi va a gusti ma un minimo di sapore deve esserci, no? :)
Posteró la nuova ricetta non appena il risultato sarà degno.
Aggiornamento:
ho provato con 150g di olio. Sembra troppo perché si fa fatica a impastare. Ma non demordo!
Il sale giusto è 15 g per 500 g di farina. Ricordate però che io la uso integrale. La farina bianca forse ha bisogno di meno sale?
Ho provato così, ma il risultato non mi soddisfa e vi dirò poi perché:
500 g farina
100 g olio evo
Vino bianco qb (ad occhio direi sui 150-200 g)
Sale qb
Dopo aver impastato bene il tutto, ho fatto tanti tarallini e li ho tuffati in acqua bollente molto salata finché non sono venuti a galla. Poi li ho infornati a 190° per circa 40 min.
Come si fanno i tarallini? prendete dei pezzi di impasto, passateli fra le mani facendoli rotolare finchè non diventano dei cilindrati lunghi e spessi circa quanto un dito, tagliateli a tronchetti lunghi 8-10 cm e unitene le estremità schiacciandole una sull'altra.
Al prossimo tentativo metterò più olio per renderli più friabili, e decisamente più sale. In fondo cosa significa qb?!
Provate con almeno 10 g... Poi va a gusti ma un minimo di sapore deve esserci, no? :)
Posteró la nuova ricetta non appena il risultato sarà degno.
Aggiornamento:
ho provato con 150g di olio. Sembra troppo perché si fa fatica a impastare. Ma non demordo!
Il sale giusto è 15 g per 500 g di farina. Ricordate però che io la uso integrale. La farina bianca forse ha bisogno di meno sale?
lunedì 23 gennaio 2012
Crackers
Ecco i miei crackers dell'ultimo minuto. Ho trovato tante ricette in giro per i crackers, ma questa è di gran lunga la più veloce: non richiedono lievitazione e si fanno in breve tempo, con risultato ottimo. Lo spunto me lo ha dato Marzia Tacca, nel suo libro "365 ricette per la macchina del pane", ricetta che ho modificato in base alle mie esigenze. Eccola qui:
200 g farina semola
300 g farina integrale
180 g acqua
50 olio
1 cucchiaio sale
1 bustina lievito per dolci (si,ho scritto bene!)
Impastare tutto e stendere una sfoglia il più possibile sottile. A me ne sono venute due teglie. Spennellare di olio e volendo salare in superficie. Io ci ho messo dei semini di sesamo.
Tagliare a forma di cracker (cioè rettangolare, poi volendo bucherellate la superficie con una forchetta) e infornare a 220° per 15 minuti.
Dicono che si conservano a lungo chiusi ermeticamente, ma noi non siamo mai arrivati oltre il secondo giorno... provare per credere!
200 g farina semola
300 g farina integrale
180 g acqua
50 olio
1 cucchiaio sale
1 bustina lievito per dolci (si,ho scritto bene!)
Impastare tutto e stendere una sfoglia il più possibile sottile. A me ne sono venute due teglie. Spennellare di olio e volendo salare in superficie. Io ci ho messo dei semini di sesamo.
Tagliare a forma di cracker (cioè rettangolare, poi volendo bucherellate la superficie con una forchetta) e infornare a 220° per 15 minuti.
Dicono che si conservano a lungo chiusi ermeticamente, ma noi non siamo mai arrivati oltre il secondo giorno... provare per credere!
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