Negli ultimi tempi sono stata latitante.
Molto latitante! Praticamente ho passato le vacanze a non cucinare e a non aver voglia nemmeno di parlare di cucina. Dunque il blog è passato proprio in cavalleria...
Al ritorno dalle vacanze, questa bellissima notizia mi rallegra l'autunno incipiente: prova per un mese o due una dieta priva di nichel, e che Dio te la mandi buona.
Cosa significa una dieta priva di nichel?
Che puoi mangiare soltanto carne, formaggi e uova.
Cosa significa questo per un nonpropriovegan?
Il disastro assoluto.
Dopo aver passato giorni a rimuginare, mi sono rassegnata ad un periodo di transizione un po' strano, e per questo mesetto condividerò con voi le ricette che sono costretta a inventarmi o modificare seguendo i rigidi dettami della dieta.
Ieri dunque ho cucinato la carne.
Pollo, per non esagerare (non mi si vedrà comprare e cucinare carne rossa, a tutto c'è un limite...).
La ricetta è di Benedetta Parodi, rivista un po' per motivi dietetici.
Per 6 persone:
9 sovracosce di pollo tagliate a tocchetti
4 fette di zucca gialla spesse 2-3 cm, tagliate a dadini non troppo piccoli
700 ml di acqua bollente salata
2 dita di marsala
qualche cucchiaio di farina
2 grattate di noce moscata
un pezzetto di ramo di rosmarino e 3 foglie di salvia
2 spicchi di aglio
sale e pepe a piacere
Mettere i pezzetti di pollo in una ciotola capiente. Versare sopra a cucchiaiate la farina, e agitare la ciotola per distribuirla uniformemente sulla carne. Aggiungerne finchè viene assorbita.
Grattarci sopra un pochino di noce moscata.
Nel frattempo scaldare dell'olio in una padella molto capiente di ceramica, e quando è caldo versarci il pollo infarinato.
Rosolare qualche minuto, poi sfumare con il marsala.
Rosolare ancora un paio di minuti e salare. Aggiungere a piacere una spolveratina di pepe.
A questo punto unire il rosmarino, la salvia, l'aglio tagliato a metà, la zucca e l'acqua, e cuocere per circa 25 minuti, fino a cottura ultimata. L'acqua deve coprire la zucca, altrimenti non si cuoce.
Io ho usato due pentole perchè la mia non era sufficientemente capiente!
Verificare se la cottura è ultimata provando la consistenza della zucca: deve essere tenera ma non sfaldarsi troppo.
Semplice, nutriente e completo come piatto unico, magari con del riso bianco come accompagnamento, ha riscosso un successone!
E per oggi non ho ingerito nichel.